Post con il tag: "(regolazione emotiva)"
Continua la nostra riflessione sul tema della dis-regolazione.
Nel post vedremo che ci sono diversi “tipi” di dis-regolazione, e che hanno a che vedere anche con quale estremo della finestra di tolleranza tendiamo a sconfinare.
Tutti questi aspetti sono legati inoltre ad una importante teorizzazione degli ultimi anni, che può aiutarci ancora di più a comprendere il meccanismo della dis-regolazione: la Teoria Polivagale di Stephen Porges.
Se questo argomento può interessarti, buona lettura!
In questo post guardiamo più da vicino la dis-regolazione emotiva: siamo disregolati nel momento in cui non siamo in grado di modificare le nostre emozioni nel momento in cui le proviamo, o di cambiare il modo in cui le viviamo o le esprimiamo.
Tutto questo si inserisce in una sorta di "circuito" di variabili tra loro collegate che determinano a vari livelli la dis-regolazione stessa.
Se questo discorso può interessarti, buona lettura!
In questo post andiamo a vedere nello specifico che cos'è la regolazione emotiva e come sia collegata alle nostre relazioni di attaccamento.
Se può interessarti, buona lettura!
Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle emozioni: da questo post in avanti proveremo a spiegare che cosa sono e come funzionano, andremo a vedere cosa significa regolarle e da cosa dipende questo meccanismo.
Infine, guarderemo un po’ più da vicino come mai a volte è difficile regolare le nostre emozioni, quanto questo può essere legato a situazioni di sofferenza mentale, e cosa possiamo fare per prenderci cura della nostra disregolazione.
Partiamo da qui: che cosa sono le emozioni?
Liber-ando · 01 dicembre 2024
Per quest'anno ho pensato di proporti un calendario dell'avvento a tema libresco.
Vedila come un modo per fare il "conto alla rovescia" verso il Natale, per riflettere e, perchè no, per trarre spunto dalle mie proposte per fare qualche regalo "di senso".
Buona lettura!
Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio insieme sulle ferite psicologiche. In questo post trovi una panoramica generale di tutte, in modo da ricapitolare tutto quello che abbiamo visto in questi mesi.
Le nostre ferite meritano di avere voce e di trovare un orecchio che le ascolta permettendo loro di integrarsi nei nostri vissuti e, in ultimo, nella nostra storia di vita. Credo tanto che se una ferita può essere messa in parole può essere curata, cioè può medicarsi e, infine, cicatrizzarsi.
In questo post parliamo della ferita delle Pretese, ferita molto difficile da avvicinare, proprio perché la difficoltà più grande sta proprio nel riconoscerla come tale da parte di chi la vive.
Ti sarà capitato di dire di qualcuno che è narcisista, che vede solo se stesso, che si atteggia in maniera antipatica trattandoti come se fossi la sua pezza da piedi, giusto? Bene, l’effetto che questa ferita suscita negli altri è, in sostanza, un po’ lo stesso.
Se ti interessa, buona lettura!
Riprendiamo il nostro discorso sulle ferite con una delle più profonde e importanti, quella del Tradimento.
Questo perchè, se hai sperimentato un tradimento della tua fiducia a qualche livello, magari da chi era molto vicino a te, il dolore può essere così grande da trasformarsi in allerta e controllo.
Se vuoi approfondire, buona lettura!
In questo post trattiamo più da vicino un'altra ferita: quella dell'Esclusione.
Se ce l'hai, vivi in una sorta di “bolla”, dove ti senti lontana/o anni luce dagli altri, sei diversa/o, temi tantissimo lo scambio perché parti già dal presupposto che non sei ok e non hai nulla di interessante da dare agli altri.
Se vuoi approfondire e riflettere su come prenderti cura di questa ferita, buona lettura!
Continuiamo il nostro approfondimento delle ferite psicologiche con quella del Rifiuto. Questa è una delle ferite più antiche che si possano avere, perché la maggior parte delle volte viene sperimentata in tenera età, quando il nostro apparato psichico non è del tutto formato e attrezzato per fronteggiare determinati traumi. In tal caso, i segni di questa ferita saranno più evidenti e incideranno sul tuo modo di stare nelle relazioni successive e sul tuo assetto emotivo.
Buona lettura!