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Liber-ando "La trappola della felicità"

Uno sguardo sui libri che aiutano a "liberare" il tuo potenziale


Il primo libro di cui voglio parlarvi è “La trappola della felicità” di Russ Harris, uno psicoterapeuta statunitense tra i maggiori esponenti dell’ACT, Acceptance and Commitment Therapy. Mi sono avvicinata a questo testo perché cercavo un manuale di auto aiuto da poter consigliare ai miei pazienti come ausilio della terapia. Da questo punto di partenza mi sono scoperta con gioia a fare miei molti dei concetti espressi dall’autore, e ho trovato degli spunti personali molto interessanti.  

Avete mai pensato a come vi approcciate al tema della felicità?

La felicità sembra un qualcosa di perennemente effimero, sempre lontano e spesso difficile da raggiungere. Per essere felici aspettiamo di essere ricchi, forti, belli, di successo e chi più ne ha più ne metta …. Ma è davvero questa la fonte della felicità?

Con un linguaggio molto semplice e “senza fronzoli”, Russ Harris ci accompagna nei meandri della nostra interiorità senza forzarci, ma invitandoci ad “attraversare” attivamente la nostra mente senza paura. L’uso di spunti di riflessione molto pratici e operativi rende il libro un vero e proprio manuale di istruzioni, che non si limita a dare delle informazioni più o meno teoriche, ma ci aiuta proprio a metterci alla prova capitolo dopo capitolo.

 

Nella prima parte ci mostra quali sono le trappole della felicità, trappole che quasi sempre siamo noi stessi a costruirci. Pensiamo infatti di essere felici quando stiamo bene, quando non abbiamo paure, tristezze, sofferenze: questo è uno degli errori fondamentali che siamo portati a commettere. Una concezione disfunzionale della felicità ci porta, paradossalmente, ad essere sempre infelici perché ponendo determinati presupposti (positività ad ogni costo, allegria, assenza di dolore, possesso) non riusciremo mai a raggiungerla davvero.

Nella seconda parte ci parla della via più efficace per “ridimensionare” i nostri pensieri, arrivando ad una piena accettazione della nostra esperienza, positiva o negativa che sia. Termini come defusione, accettazione e consapevolezza sono il fulcro non solo del discorso, ma anche e soprattutto degli esercizi pratici che vengono proposti per fare esperienza di sé e delle proprie difficoltà.

Terza e ultima parte: l’importanza dei valori e della ricerca di senso. Non puoi essere felice se basi la tua vita su obiettivi invece che su valori e significati personali, perché così ti mancherà sempre qualcosa e troverai sempre un nuovo obiettivo da perseguire. Nel momento in cui, invece, impari ad accogliere i tuoi pensieri e i tuoi stati d’animo senza volerli piegare ai tuoi desideri, ma entrandoci in relazione alla luce dei tuoi valori, riesci a cambiare prospettiva e modo di pensare.

Infine, non vivi secondo i tuoi valori se la tua vita non si trasforma in azione concreta giorno dopo giorno. Non siamo e non possiamo restare passivi e impotenti rispetto agli eventi della vita ma abbiamo il potere (e direi anche il dovere) di fare qualcosa per diventare le persone che vogliamo essere. E se i nostri pensieri e stati d’animo ci ostacolano in questo processo abbiamo il potere di porci in relazione ad essi in maniera più funzionale per farceli amici.

 

4 COSE CHE HO IMPARATO LEGGENDO QUESTO LIBRO

 

 

-          La forza della fragilità

Le riflessioni presenti in questo libro accompagnano il lettore in un viaggio verso l’accoglienza e l’accettazione delle proprie ombre e fragilità. Questo ci porta a capire e a sperimentare che dentro di noi non ci sono parti belle e parti brutte, aspetti positivi e aspetti negativi. Ci siamo noi nella nostra interezza e, proprio per questo, abbiamo il diritto e il dovere di prenderci cura di tutto ciò che siamo. L’errore e la fragilità non sono da evitare, ma possono diventare una forza se solo si impara a canalizzarli nel modo giusto.

 

-          L’importanza della consapevolezza

La possibilità di ascoltare noi stessi ed acquisire maggiore consapevolezza in merito ai nostri processi mentali ci permette di sentirci protagonisti della nostra vita e aumenta la nostra motivazione a lavorare per perseguire un maggiore benessere.

 

-          Fai oggi ciò che ti serve per un domani migliore

Il libro mi ha fatto riflettere su quanto, a volte, tendiamo a procrastinare gli impegni, anche se si tratta della nostra salute fisica o psichica. L’autore ci invita a mettere in pratica oggi gli spunti di lavoro che offre. Questo mi ha portato a capire quanto sia determinante non aver paura di affrontare le nostre difficoltà e quanto sia utile iniziare a lavorarci adesso, non domani. La paura o il dubbio sono solo dei modi “velati” per prendere tempo.

 

-           Il potere personale si può allenare

Più volte nel testo viene lasciato un messaggio di speranza. Speranza che non è da intendersi come “miracolo” a cui si assiste passivamente, ma come spinta ad agire, come esercizio di potere personale. Nell’ottica di un cambiamento personale nutrire delle aspettative di riuscita è utile, ma ancora più utile è alimentare queste aspettative impegnandosi nel concreto e in prima persona per renderle realtà. Scegliere giorno dopo giorno la strada dell’impegno per il proprio cambiamento concreto è la chiave che può fare la differenza.

 

CITAZIONE PREFERITA

“Accettare non significa tollerare o rassegnarti a qualunque cosa. Accettare vuol dire abbracciare la vita, non soltanto sopportarla. Accettare significa letteralmente <<prendi ciò che viene offerto>>. Non significa rinuncia o ammetti la sconfitta, né stringi i denti e subisci. Significa aprirti completamente alla tua realtà presente: riconosci com’è, esattamente qui e ora, e rinuncia a combatterla per com’è in questo momento. (...) Il modo più efficace per realizzare dei cambiamenti nella tua vita è iniziare ad accettarla completamente”.

 

E tu sei pronto a lavorare per trovare la tua sana dimensione di felicità?

 

 

Un caldo benvenuto a chi è approdato per caso su questa pagina e a chi ci è arrivato di proposito, insieme ad un grosso arrivederci a chi vorrà tornare a trovarmi.