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Quando la coppia va in crisi

Valori e relazione di coppia


Essere in coppia, soprattutto se da molto tempo, influisce in maniera rilevante nel caratterizzare la nostra identità.

A prescindere dal fatto che tu sia felice o meno nella tua relazione di coppia, ciò che vivi insieme al tuo partner ha un profondo impatto sulla persona che sei, sul tuo modo di entrare in relazione con gli altri e il mondo, sulle scelte che fai e, ovviamente, sui tuoi valori.

Infatti, la coppia può essere definita come il “teatro primario” nel quale vengono messi in scena i tuoi valori e i tuoi significati. Un teatro dove ciò in cui credi diventa azione concreta, ma anche dove il tuo credo può essere messo in discussione o modificato.

Se ci pensi, anche quello della coppia può essere visto come un valore, così come è un valore considerare importante la tua relazione e impegnarti per renderla soddisfacente. All’ interno di una relazione di coppia vengono realizzati, più o meno implicitamente, diversi valori: rispetto, amorevolezza, ascolto, complicità, impegno, fedeltà, responsabilità … e la lista potrebbe continuare all’infinito.

Ti basti sapere che, finchè decidi di farlo durare, ciò che alimenta il tuo rapporto è una determinata visione della realtà e di ciò che è importante: un po’ come dire che essere coppia vuol dire anche guardare verso lo stesso punto. Questo non vuol dire avere per forza gli stessi valori, ma tendere verso un progetto comune.

E, proprio per questo, se attraversi un momento di crisi nella tua coppia, questo va inesorabilmente ad interessare anche i tuoi valori più profondi. Così come, viceversa, se vivi un momento di crisi personale e ti rendi conto che i tuoi significati non “crescono” insieme a quelli del tuo partner questo si riverserà nella coppia.

Di fronte alle varie sfide che la vita ci pone è inevitabile trovare delle difficoltà o degli impedimenti veri e propri. E se la tua relazione non è salda e fondata su determinati presupposti potrebbe risentire delle “scosse” che la vita ti riserva, andando in crisi.

 

Crisi di coppia: opportunità o deterioramento?

 

Spesso si pensa che una crisi debba per forza voler dire che l’amore è finito (o che non c’è mai stato) e che non rimane altra soluzione che lasciarsi. Certo, ci sono situazioni in cui davvero ci si accorge di non amarsi più ed è inevitabile che le cose finiscano.

Ma, prima ancora di arrivare a capire che quello che ho appena detto ti riguarda, faresti bene a fermarti un attimo e a chiederti cosa sta succedendo davvero. Molto frequentemente la coppia va in crisi perché ha bisogno di riorganizzarsi: magari attraversa una particolare fase della vita, magari le priorità sono cambiate, magari le cose in cui tu e il tuo partner credete non sono più quelle di prima.

La crisi diventa, allora, una sorta di “campanello d’allarme” che ci invita a fermarci e a capire che direzione prendere. Ascoltandoti e ascoltando il tuo partner potresti arrivare a realizzare che il sentimento è rimasto, e che a cambiare siete stati voi o la vostra vita. O che sono, semplicemente, cambiati i vostri bisogni e i vostri significati.

Questo potrebbe aiutarvi a valutare il da farsi: è necessario lasciarsi perché non ci si ama più o vi amate, ma avete bisogno di riorganizzare voi stessi e la vostra coppia? Già dare una risposta a questa domanda può aiutarvi a discriminare dove siete e verso dove volete andare.

Crisi, non a caso, deriva dal greco e significa decisione. Indica uno stato di perturbazione, di dubbio, di squilibrio. E di fronte ad uno squilibrio è necessario fermarsi per capire se e come è possibile riportare l’ordine e l’armonia.  

Questo significa che potresti iniziare a vedere la tua crisi non come l’annuncio di un distacco, ma come un’opportunità per decidere chi vuoi essere e cosa vuoi che la tua coppia diventi. In questo senso, la crisi diventa, paradossalmente, un’opportunità per mettersi in discussione come singoli e come coppia.

Un motivo per “prenderti cura” di ciò che hai costruito insieme al tuo partner e anche per decidere se è il caso di modificare qualcosa per far funzionare il rapporto. Se lo vuoi e ti impegni davvero, potresti far diventare la tua crisi un’occasione per ridare vita ad un legame, “rispolverarlo” per farlo tornare lucente: una sorta di “dono” che ti permette di vedere cosa si è rotto e se questo qualcosa può essere riparato.

Certo, arrivare addirittura ad osannare la crisi ti sembra esagerato, vero? Qui il punto non è gioire in maniera masochistica dei tuoi problemi, ma provare a cambiare occhiali per cercare anche nel brutto di ciò che ti succede qualcosa da cui apprendere. Qualcosa di positivo.

Se soccombi sotto gli eventi, pensando che non hai alcun potere per cambiare le cose o che non potrai trarne nessun giovamento, hai perso già in partenza.

Magari ascoltare e guardare in faccia la tua crisi ti potrà portare ad ammettere che la persona che hai accanto non è più quella che vuoi: tanto dolore e senso di fallimento, lo so, ma anche la possibilità di averne consapevolezza e di prendertene cura.

Se accetti di viverti ciò che viene senza scappare, anche se la crisi dovesse portare ad una separazione, potrai sentire di aver agito comunque rispettando te stessa/o e il tuo partner. Senti che sarebbe meglio fingere di essere felice e restare, perdendo di vista ciò che conta per te e illudendo un’altra persona? O senti che la cosa migliore è rimanere fedele a ciò che senti e andare, rispettando di conseguenza l’altra persona dicendo la verità?

Non c’è, ovviamente, una soluzione giusta o sbagliata. C’è la tua, e questo è l’unica cosa che conta.

In altri casi, invece, ascoltare e guardare in faccia la tua crisi potrebbe portarti a sentire che vuoi ancora investire nel tuo rapporto e che devi collaborare con il tuo partner per rendere la relazione migliore. E, in questo caso, l’unica via è quella di iniziare a lavorarci su.

 

Crisi e valori di coppia: 9 passi per ricostruire

 

Adesso tratterò brevemente alcuni punti importanti che possono aiutarti ad affrontare la tua crisi di coppia. Avremo modo di approfondire alcuni di essi in altri post che pubblicherò nel corso del tempo.

Ribadisco, però, che un mero elenco di spunti può facilitare la tua riflessione e spingerti a smussare alcuni aspetti di te e del tuo rapporto, ma non sostituisce un percorso terapeutico. Percorso che potresti valutare di fare se senti che la tua coppia ha bisogno di un supporto esterno per uscire dalla crisi o, anche, per separarsi nel migliore dei modi.

Detto questo, ti lascio qui alcuni “passi” utili per superare un momento di crisi di coppia. Alcuni spunti sono ispirati da un libro molto interessante sulla coppia, scritto da due formatori che sono anche marito e moglie, di cui ti lascio il riferimento alla fine del post.

 

1. Chiarisci cosa per te è davvero importante.

Questo primo punto è davvero il primo passo utile per affrontare la tua crisi. Se non inizi a chiarire chi sei e quali sono le tue priorità e i tuoi valori non potrai capire cosa vuoi dalla tua relazione. Come già detto, portiamo ciò che siamo nella nostra relazione di coppia e, nello stesso tempo, avere uno scambio intimo con un’altra persona ci modifica inevitabilmente.

Quindi, se non hai chiaro dove sei e dove vuoi andare sia come singolo che come coppia sarà difficile riorganizzare la tua vita. A questo proposito, ho scritto diversi post su valori e dintorni che potrebbero essere utili per realizzare questo primo passo.

 

2. Cerca di capire cosa provi davvero verso il tuo partner.

Altro punto immediatamente collegato al precedente: una volta che hai capito chi sei e che direzione vuoi far prendere alla tua vita, è molto importante che ti guardi dentro onestamente e capisci se nel tuo percorso c’è spazio per il tuo partner o no. Ciò vuol dire ascoltare cosa provi e vedere se ci sono i margini per una ricostruzione.

 

3. Individua i tuoi bisogni e comunicali.

Se hai capito che è possibile recuperare il rapporto perché nutri dei sentimenti e credi che lavorando insieme si potranno “smussare” quegli aspetti che oggi vi hanno fatto andare in crisi, è fondamentale comunicare all’altra persona quello che senti e che pensi.

Chiarisci dentro di te quali sono i tuoi bisogni, cosa ti aspetti dalla tua relazione, cosa senti che ti è mancato, di cosa avresti bisogno per sentirti soddisfatta/o nella tua coppia. E una volta chiarito tutto questo, è arrivato il momento di condividerlo con la persona che hai accanto. Senza accusare o colpevolizzare, senza aggredire, senza criticare. Parla con il cuore in mano, dicendo cosa provi e cosa ti sta facendo soffrire in questo momento.

Invita anche il tuo partner a fare lo stesso: in questo modo passerai il messaggio che i tuoi bisogni sono importanti per te, ma che lo sono anche i suoi.

 

4. Prova ad ascoltarti e ascoltare.

Condizione fondamentale dell’incontro con se stessi e con gli altri è quella dell’ascolto. Devi imparare a sentire cosa c’è dentro di te, senza giudicarti o stare sulla difensiva. Lo stesso devi provare a fare con il tuo partner: parti dal presupposto che la persona che hai accanto non vuole farti del male e, anche se ti ha deluso o non ti ha fatto sentire riconosciuta/o, ha fatto e sta facendo del suo meglio (può esistere, ovviamente, anche chi vuole farti del male volontariamente, ma credo che in questi casi una ricostruzione non abbia ragion d’essere …).

Tradotto in altre parole: esercita l’empatia, cioè la capacità di ascoltare l’altro mettendoti nei suoi panni e provando a sentire cosa prova. Questo apre la comunicazione e, per sua natura, non fa altro che stimolare fiducia e vicinanza (ma ci torneremo in altri post!).

 

5. Ritrova o ricrea dei valori condivisi.

Dal dialogo e dal confronto reciproco emergeranno sentimenti e pensieri vari, mancanze e delusioni, ma anche apprezzamenti e risorse. E proprio attraverso il dialogo e il confronto costruttivo potrete ritrovare la bussola.

Provate a riprendere o ricreare quei significati condivisi che vi fanno sentire coppia: verso cosa guardavate un tempo? E’ un valore che condividete anche oggi? Cosa è importante sviluppare nel vostro rapporto? In cosa credete come coppia?

Non è necessario che la pensiate del tutto allo stesso modo o che abbiate per forza gli stessi valori: l’importante è trovare un qualcosa che vi accomuna, sia pure andare a fare la spesa insieme perché vi piace trascorrere il momento della cena insieme ai vostri figli.

La condivisione è il primo passo verso l’unione e l’attenzione reciproca: se sento che non ho nulla da condividere con una persona, sono lontana anni luce da lei e non sono davvero in relazione.

 

6. Costruisci dei micro obiettivi per mettere in pratica i valori condivisi.

Dopo aver individuato cosa ti accomuna al tuo partner e che direzione volete prendere come coppia, è necessario trasformare questi valori in obiettivi e piani d’azione concreti. Per esempio, se per voi un valore importante è l’autenticità, che comportamenti decidete di adottare per essere sinceri e trasparenti con voi stessi e all’interno del vostro rapporto?

 

7. Impara a gestire meglio i conflitti.

Quando si è in crisi, spesso i conflitti aumentano e, allo stesso modo, i continui conflitti possono essere causa di una crisi più o meno grande. Con questo non voglio dire che non va bene litigare, anzi! Il litigio è senza dubbio più salutare del mutismo e della non comunicazione. E lo è ancora di più se è “produttivo” e non fine a se stesso.

Spesso, quando si litiga si ha l’idea di essere in guerra e che, per forza di cose, ci debba essere qualcuno che vince e qualcuno che perde. Se esci da questa logica e inizi a pensare al conflitto in ottica di negoziazione (vinciamo insieme … ) potresti iniziare a vedere le cose in modo diverso.

Questo è un argomento che riguarda tutte le relazioni e, per questo, magari ci torniamo in altri post.

 

8. Coltiva la tua crescita personale e le tue aree di arricchimento.

Questo passo fa un po’ da “sfondo” a tutti gli altri: in poche parole, se non arricchisci te stessa/o e non ti prendi cura del tuo ben-essere individuale non potrai portare nulla di positivo alla tua coppia. Se, viceversa, impari a ritagliarti degli spazi personali e a prenderti cura di te, anche attraverso delle attività che senti ti fanno stare bene e rappresentano un valore aggiunto per la tua vita, di riflesso porterai vitalità e serenità anche al tuo partner.

 

9. Accetta l’imperfezione dell’altro.

Infine, questo più che un passo è una sorta di “corollario”, un implicito fondamentale all’interno di una relazione di coppia.

Nessuno di noi è perfetto e, proprio per questo, il nostro approccio con gli altri diventa ottimale nel momento in cui fai tesoro di questa consapevolezza. Ciò non vuol dire accettare tutto e farsi andare bene ciò che viene con rassegnazione: vuol dire provare com-passione e accettazione vera verso la persona che hai accanto.

E, magicamente, tanto più si vedrà accettata e riconosciuta così com’è, tanto più inizierà a cambiare e migliorarsi. Provare per credere!

 

Questa breve riflessione sulla crisi e i valori finisce qui ma, prima di salutarti, ti lascio qualche riferimento per approfondire e iniziare a lavorare sul tuo rapporto:

 

- “Relazione di coppia efficace. Creare il rapporto desiderato”, di Patty Howell e Ralph Jones.

- "La passione nel matrimonio", di David Schnarch.

 

Buona ricostruzione!

 

 

Un caldo benvenuto a chi è approdato per caso su questa pagina e a chi ci è arrivato di proposito, insieme ad un grosso arrivederci a chi vorrà tornare a trovarmi.