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Liber-ando "Non è niente"

Uno sguardo sui libri che aiutano a "liberare" il tuo potenziale


Il libro di cui ti parlo qui è abbastanza recente.

E' stato scritto da una collega che si occupa in particolare del rapporto mente-corpo praticando nel suo studio la psicoterapia bioenergetica, un approccio psicoterapico che lavora anche usando il corpo.

E’ un testo divulgativo che si rivolge, appunto, ai profani dell’argomento ma lo fa in modo molto puntuale e preciso, non cadendo mai nel banale o nel superficiale.

Tratta argomenti in realtà molto complessi, che hanno a che vedere con il rapporto mente-corpo, con lo stress e le conseguenze di esso a livello somatico, con il funzionamento del nostro sistema nervoso e via dicendo.

Il libro è diviso in 2 parti: la prima, più teorica, ci racconta proprio come funziona il nostro corpo e come può essere messo in relazione con la nostra psiche, ci spiega cos’è lo stress e come esso incide sul nostro benessere psico-fisico.

La seconda parte affronta in maniera specifica tutti i maggiori distretti corporei che interessano le malattie psicosomatiche, come il sistema gastro-intestinale, quello cardiovascolare e via dicendo, andando a proporre degli esercizi pratici presi dal mondo della bioenergetica per iniziare a prendercene cura in maniera autonoma.

Nel testo sono presenti, inoltre, anche delle box di approfondimento più tecniche per entrare più nel merito della spiegazione teorica che sta sotto ciò di cui si parla, oltre ad una ricca bibliografia inerente ai vari capitoli del libro, che ci permette di approfondire il discorso se vogliamo andare oltre.

Lo considero un piccolo tesoro sull’argomento, perché racchiude concetti fondamentali in poche pagine, rendendoli di facile acquisizione ai più.

 

 

3 COSE CHE HO IMPARATO LEGGENDO QUESTO LIBRO

 

 

1. Esistiamo davvero solo se sentiamo.

 

Un primo insegnamento che riconfermo dalla lettura di questo libro è proprio l’importanza di sentire le nostre emozioni, nonostante tutto. Spesso i maggiori blocchi o “sintomi” corporei arrivano proprio nel momento in cui ci priviamo di sentire.

Non lo facciamo apposta, è ovvio: probabilmente la nostra storia ci ha insegnato che, per qualche motivo, dovevamo soffocare qualche emozione o tutte, e questo da un lato ci ha aiutato a sopravvivere, dall’altro ci ha privato della nostra esperienza profonda, andando magari a crearci qualche sintomo fisico.

Leggere questo libro mi ha fatto riflettere su quanto imparare a sentirci, superando la paura e le resistenze su questo, sia liberatorio oltre che fondamentale e necessario per favorire un vero ben-essere di mente e corpo.

 

2. L’importanza della consapevolezza.

 

A volte ci accontentiamo di un “non è niente” o “non posso farci niente” o “sono fatta/o così”, per non andare a sporcarci le mani, per non acquisire consapevolezza di chi siamo e, soprattutto, di come funzioniamo.

Questa lettura, così chiara anche nelle spiegazioni più tecniche rispetto a come funziona il nostro corpo e il nostro sistema nervoso, mi ha dato una nuova spinta rispetto alla necessità di imparare e conoscere, o di aggiornarsi sempre rispetto a come funziona la nostra vita.

Non si può ridurre tutto a teorie o conoscenze intellettuali, certo, ma se non conosci come funzioni e cosa ti succede come puoi intervenire per stare meglio? Ora questo non vuol dire rimanere solo ad un livello mentale: molte Persone arrivano magari in terapia dopo aver concluso diversi altri percorsi psicologici e una delle prime cose che dicono è “io ho capito, so spiegare come funziono e come sono arrivata/o a questo punto”.

Questo è davvero molto importante per la nostra crescita ma, nello stesso tempo, non basta per guarire dalle nostre ferite. Però è un primo passo, necessario per conoscerci ed avvicinarci a noi stessi: è il trampolino di lancio per poi abbracciarci davvero a livello esperienziale o, ancora meglio, è un aspetto importante per metabolizzare ciò che abbiamo prima vissuto a livello di esperienza e che non ha ancora una cornice verbale di significato.

 

3. Il corpo è la nostra casa.

 

Un’ultima verità che mi porto da questa lettura è proprio la necessità di ridare dignità al corpo: siamo in un’epoca dove il corpo è usato, strumentalizzato, svilito della sua importanza, venduto, massacrato, nella migliore delle ipotesi trascurato.

Se siamo stressati ignoriamo i messaggi che ci lancia e non ci fermiamo, siamo schiavi della corsa e della performance ad ogni costo: ma qual è il prezzo che paghiamo? Forse quello di allontanarci dal nostro corpo, mandandoci il messaggio che non siamo importanti, che il nostro corpo non è importante.

Il nostro corpo è la nostra casa, è l’involucro fondamentale che ospita il nostro spirito ed è anche il tramite tra noi e il mondo: quante volte ce ne dimentichiamo? Quante volte non lo nutriamo a sufficienza con cibo buono, ore di sonno adeguate, riposo e momenti di relax?

E, proprio perché il nostro corpo è la nostra casa, questo libro passa in maniera chiara proprio l’invito a tornare al corpo, a prendercene cura dandogli l’importanza che merita.

 

 

 

  

CITAZIONE PREFERITA

 

 “Il nostro carattere può essere modificato, fluidificato, lavorato, se esercitiamo il corpo a sciogliere le resistenze fisiche e mentali evolvendo così verso modalità di reazione più armoniche e meno rigide”

 

 

 

 

 

 

Un caldo benvenuto a chi è approdato per caso su questa pagina e a chi ci è arrivato di proposito, insieme ad un grosso arrivederci a chi vorrà tornare a trovarmi.