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Liber-ando "Cosa ci fa restare insieme?"

Uno sguardo sui libri che aiutano a "liberare" il tuo potenziale


Il saggio di cui voglio parlarti oggi tratta il tema della relazione di coppia, evidenziando quali siano gli aspetti che rendono una coppia funzionale e duratura.

Non ti immaginare il tipico librino che ti rivela i massimi segreti su come far andare bene le cose in coppia, anzi in generale ti invito a diffidare sempre di queste “ricette” pronte all’uso.

In maniera molto seria e puntuale, invece, il testo si rivolge in primis agli addetti ai lavori perché tratta temi conosciuti a chi studia o lavora in questo ambito.

Parliamo, infatti, di attaccamento e di sistemi motivazioni nella coppia: ho fatto diversi post in merito all’attaccamento e anche di recente abbiamo parlato di sistemi motivazionali, per cui ti invito a cercare qui nel blog se vuoi approfondire.

Ti basti sapere che gli autori leggono la relazione di coppia alla luce di quanto il sistema di attaccamento dei partners incide sul loro modo di entrare in relazione, e su come tutto questo abbia delle importanti influenze sull’equilibrarsi o meno dei sistemi motivazionali dell’attaccamento, dell’accudimento e di quello sessuale.

La cosa interessante che mi porta a proportelo è che, in realtà, pur trattando argomenti specialistici il  linguaggio è molto semplice e ti spiega questi concetti in modo davvero molto agile. Questo lo rende un manuale utile anche per chi non è dell’ambiente e vuole capire qualcosa in più su come funziona la sua coppia.

 

 

3 COSE CHE HO IMPARATO LEGGENDO QUESTO LIBRO

 

 

1. I giochi non sono già fatti.

 

Leggere questo saggio ha riconfermato una verità importante: è vero che il nostro passato ha una rilevanza non indifferenze nell’influenzare il nostro modo di relazionarci, ma non è sempre così determinante.

I giochi non sono, appunto, già fatti nel senso che è possibile “riparare” le vecchie esperienze di attaccamento tramite nuove relazioni nutritive. Per intendersi, anche se hai avuto delle esperienze relazionali disfunzionali in passato, avere nuove relazioni positive potrebbe rappresentare un’esperienza emozionale correttiva.

Pensa alla psicoterapia, o ad una relazione di coppia soddisfacente o ad un’amicizia piena: sono tutti esempi di possibili “correzioni” che potrai avere la fortuna di far intervenire nella tua storia di attaccamento. E, in base alla ricerca, anche “solo” questo tipo di esperienze bastano per ricostruire il tuo vissuto relazionale.

 

2. Il passato esiste.

 

In apparenza un po’ in antitesi con il punto precedente, un’altra riflessione che mi porto dietro da questa lettura è l’importanza della nostra storia, e in particolare dei nostri vissuti in termini di relazione.

Non è assolutamente utile applicare al nostro passato il motto del “chiodo schiaccia chiodo”: se ci limitiamo, come spesso accade, a giustapporre una sopra l’altra varie esperienze relazionali senza chiederci cosa sta succedendo non apprenderemo nulla.

Se tendi a seppellire il passato senza rifletterci non imparerai nulla che ti possa servire per il presente; se continui a cambiare un partner dopo l’altro sperando che vada bene e senza chiederti cosa non è andato in passato, o di cosa hai bisogno oggi, non funzionerà.

Se, per non sentire dolore, ti racconterai la favoletta del mulino bianco in merito a quanto sia stata bella e senza problemi la tua infanzia, non potrai avere i giusti strumenti per fare quelle “esperienze correttive” di cui ti ho parlato sopra.

Ok, quindi, non rendere il nostro passato troppo determinante e farci segnare in maniera indelebile da esso, ma nemmeno fare finta che non sia mai esistito e che non abbia alcun peso sul nostro presente e futuro.

 

3. L’importanza dell’equilibrio.

 

Una verità fondamentale che è ben espressa in questo libro è proprio che il “segreto” di una buona relazione risiede nell’equilibrio, e in particolare nell’equilibrio che dovrebbe esistere tra vicinanza e indipendenza, e tra i 3 sistemi motivazionali principali che intervengono in una relazione di coppia.

Una coppia “sana” è quella in grado di bilanciare il sistema motivazionale dell’attaccamento con quello dell’accudimento e quello sessuale: non a caso, invece, il testo riporta vari esempi di disfunzionalità della coppia dati proprio dall’esistenza di un certo sbilanciamento tra questi sistemi.

Ecco che diventa, allora, importante guardarsi dentro e prendersi cura della propria coppia cercando il più possibile di essere flessibili e non rigidi: se sento che sto dando solo io posso provare a parlarne con il mio partner per capire cosa succedere e, magari, esprimere il mio bisogno di ricevere.

O, viceversa, se penso di essere una Persona abituata solo a ricevere nella vita devo interrogarmi su cosa questo vuol dire e su come posso imparare anche a dare, e via dicendo.

 

 

 

CITAZIONE PREFERITA

 

 “I risultati degli studi condotti hanno tuttavia evidenziato che la sicurezza non è risultata essere predittiva di possibili esiti delle relazioni. (…) Numerose ricerche sull’attaccamento adulto evidenziano maggiormente il ruolo dell’influenza delle esperienze relazionali attuali sui modelli operativi”

 

 

 

 

 

Un caldo benvenuto a chi è approdato per caso su questa pagina e a chi ci è arrivato di proposito, insieme ad un grosso arrivederci a chi vorrà tornare a trovarmi.